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Il papa parla della donna

La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica.

(Leggi qui l’omelia completa di papa Francesco nella s. Messa nella Solennità di Maria Ss. Madre di Dio – 1° gennaio 2020)

Concorso Europeo 2020

Da più di trent’anni il Movimento per la vita propone il Concorso Europeo nelle scuole medie superiori e nelle Università di tutta Italia. La partecipazione di circa un milione di studenti – di cui oltre 7000 giovani hanno partecipato ai viaggi conclusivi a Strasburgo presso le istituzioni europee-, e la testimonianza di molti giovani concorrenti, adulti, prova l’efficacia di questa iniziativa.
Da alcuni anni il concorso europeo è stato intitolato ad Alessio Solinas, membro dell’équipe giovani scomparso il 24 Luglio 2016.
I cambiamenti principali del concorso di questi ultimi anni riguardano la natura dei premi e la diversificazione della proposta tra gli studenti che frequentano il triennio delle scuole superiori e gli studenti universitari. I partecipanti di entrambi le categorie potranno affrontare il tema proposto secondo diverse modalità, nell’ambito della scrittura, della produzione grafica e di elaborati multimediali; i premi invece risultano differenti per le due categorie.
Il titolo di questa edizione sarà: “Papà! Niente di più semplice, nulla di più essenziale”. Il dossier di approfondimento sarà inserito e consultabile nel sito www.prolife.it. Il termine della consegna degli elaborati è fissato al 10 maggio 2020.
Naturalmente ogni argomento può essere trattato autonomamente oppure alcune tematiche possono essere sviluppate insieme. Certamente la guida dell’insegnante è un prezioso contributo! In allegato a questo post, il modulo per l’inserimento nel POF da parte dei docenti. Puoi scaricare da questa pagina il dossier di approfondimento del concorso: esso raccoglie analisi e riflessioni, che è auspicabile siano tradotti dai docenti in stimoli capaci di suscitare l’interesse personale dei giovani. Il dossier contiene inoltre il regolamento e gli indirizzi delle segreterie regionali del Concorso.

Il Papa contro i giudici che creano “nuovi diritti”

Papa Francesco parla di eutanasia e critica le ingerenze. Insorgono i radicali.

Rosario Livatino è un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro, e per l’attualità delle sue riflessioni. In una conferenza, riferendosi alla questione dell’eutanasia, e riprendendo le preoccupazioni che un parlamentare laico del tempo aveva per l’introduzione di un presunto diritto all’eutanasia, egli faceva questa osservazione: «Se l’opposizione del credente a questa legge si fonda sulla convinzione che la vita umana […] è dono divino che all’uomo non è lecito soffocare o interrompere, altrettanto motivata è l’opposizione del non credente che si fonda sulla convinzione che la vita sia tutelata dal diritto naturale, che nessun diritto positivo può violare o contraddire, dal momento che essa appartiene alla sfera dei beni “indisponibili”, che né i singoli né la collettività possono aggredire».
Queste considerazioni sembrano distanti dalle sentenze che in tema di diritto alla vita vengono talora pronunciate nelle aule di giustizia, in Italia e in tanti ordinamenti democratici. Pronunce per le quali l’interesse principale di una persona disabile o anziana sarebbe quello di morire e non di essere curato; o che – secondo una giurisprudenza che si autodefinisce “creativa” – inventano un “diritto di morire” privo di qualsiasi fondamento giuridico, e in questo modo affievoliscono gli sforzi per lenire il dolore e non abbandonare a se stessa la persona che si avvia a concludere la propria esistenza.

(Tratto dal discorso del santo padre Francesco ai membri del Centro studi “Rosario Livatino”, 29/11/2019)

Papa Francesco: no a suicidio assistito ed eutanasia

Di fronte a qualsiasi cambiamento della medicina e della società da voi identificato, è importante che il medico non perda di vista la singolarità di ogni malato, con la sua dignità e la sua fragilità. Un uomo o una donna da accompagnare con coscienza, con intelligenza e cuore, specialmente nelle situazioni più gravi. Con questo atteggiamento si può e si deve respingere la tentazione – indotta anche da mutamenti legislativi – di usare la medicina per assecondare una possibile volontà di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia.

Si tratta di strade sbrigative di fronte a scelte che non sono, come potrebbero sembrare, espressione di libertà della persona, quando includono lo scarto del malato come possibilità, o falsa compassione di fronte alla richiesta di essere aiutati ad anticipare la morte. Come afferma la Nuova Carta per gli Operatori Sanitari: «Non esiste un diritto a disporre arbitrariamente della propria vita, per cui nessun medico può farsi tutore esecutivo di un diritto inesistente» (n. 169).

Papa Francesco, Discorso alla Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (20 settembre 2019)