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40 Giorni per la Vita

Preghiera, testimonianza e carità per la vita nascente: aiutaci anche tu!
40 giorni per la vita è un’iniziativa nata dalla Diocesi di Ventimiglia – San Remo per pregare per la fine dell’aborto, rompere il muro di silenzio che circonda questa tragedia e dare testimonianza al Vangelo della vita.

Iniziative nella provincia di Bergamo: bergamo.40giorniperlavita.it

Omelia di mons. Corrado Sanguineti per l’Immacolata 2022

Celebrando l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, noi siamo rinviati alla condizione iniziale di ogni vita umana. Come Maria, come Gesù nel grembo della sua santissima madre, tutti noi abbiamo iniziato a essere e a vivere dall’istante del nostro concepimento, in una condizione di totale passività: la creatura umana, che una donna porta e sente crescere nel suo grembo, è totalmente dipendente dalla madre, da lei riceve nutrimento e vita, e allo stesso tempo si crea una relazione, un dialogo già nelle fasi iniziali della vita umana. Oggi su questo tempo vissuto all’interno del corpo della madre, si stanno scoprendo dati stupefacenti che mostrano, senza ombra di dubbio, che il nascituro è un essere umano, già capace di relazioni, e c’è un’interazione profonda a livello fisico, neurologico, psicologico e, in certo modo, anche spirituale tra la madre e il figlio che vive in lei. Pensate: Dio, fin dal primo istante di vita di Maria, ha già ricolmato di grazia l’anima di questa sua creatura, destinata a essere la madre del Dio fatto bambino in lei!
Ecco perché ogni vita umana, appena concepita e già abbracciata dall’eterno amore del Padre, chiede di essere accolta, rispettata e amata: si comprende allora che l’aborto – chiamato più dolcemente “interruzione di gravidanza” come se fosse solo l’interruzione di un processo naturale – è soppressione di un essere umano innocente, e per questo motivo il Concilio Vaticano II lo qualifica, al pari dell’infanticidio, come «abominevole delitto».
È assurdo ed è contro ragione parlare di un “diritto all’aborto”! E si deve fare tutto il possibile per sostenere e accompagnare le donne in difficoltà, tentate o a volte indotte a ricorrere a questa scelta, che oltre a determinare la morte di una creatura innocente, genera sempre una ferita profonda nel cuore della madre, spesso lasciata sola. Una società veramente attenta al bene della donna e al diritto del soggetto più debole e inerme, che è il nascituro, dovrebbe fare di tutto per evitare la tragedia e il male oggettivo dell’aborto e favorire le associazioni che cercano di venire in aiuto alle donne e che si fanno promotrici di una cultura della vita e per la vita.
La Vergine Immacolata, che fin dal suo concepimento è stata guardata con infinita tenerezza da Dio e preservata da ogni ombra di peccato, apra i cuori e le menti a riconoscere il dono fragile e immenso di ogni vita umana, fin dal suo primo sorgere, e ci renda tutti cantori e amanti di ogni vita. Amen!

Leggi l’intera omelia di mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, qui.

Né accanimento né abbandono

Martedì 15 NOVEMBRE 2022 – ore 20.45
ORATORIO DI CASAZZA (BG)
Presentazione delle seguenti iniziative di prossima programmazione:
NÉ ACCANIMENTO, NÉ ABBANDONO: Il dilemma dell’accompagnamento al fine vita
A seguire, per gli interessati, illustrazione del progetto che sarà avviato dal 28 dicembre 2022 al 5 febbraio 2023: 40 giorni per la Vita

Papa Francesco: “L’utero in affitto è una pratica inumana”

Dal Discorso del Santo Padre Francesco ai membri della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (10 giugno 2022):

La dignità dell’uomo e della donna è minacciata anche dalla pratica inumana e sempre più diffusa dell’“utero in affitto”, in cui le donne, quasi sempre povere, sono sfruttate, e i bambini sono trattati come merce.

Leggi l’intero discorso qui.

“Unplanned-La vera storia di Abby Johnson” al Multisala Capitol di Bergamo

Un gruppo di persone della provincia di Bergamo sta cercando di organizzare una proiezione del film “Unplanned-La vera storia di Abby Johnson” per venerdì 24 giugno alle 20:45 presso il Multisala Capitol di Bergamo (via Torquato Tasso, 41).

Per poter riuscire nell’intento servono almeno 200 prenotazioni. Chi è interessato a partecipare all’evento può inviare un messaggio WhatsApp (indicando nome e numero di prenotazioni, es: Unplanned Mario Rossi 5 biglietti) al numero 329 8567316 (Giampiero) entro sabato 11 giugno.

Costo:
euro 10 a persona
euro 6,50 a persona (per gruppi di almeno 10 persone)

Appena raggiunto il numero minimo di 200 prenotazioni, indispensabili per poter prenotare la sala, verranno comunicate le modalità di acquisto del biglietto.

Trama del film: Abby Johnson crede nella libera scelta e desidera aiutare le donne che si trovano in un momento di difficoltà, ma come giovane direttrice di una delle cliniche più importanti in America, la Planned Parenthood, scoprirà una realtà diversa da quanto immaginava…

Maggiori info su www.unplanned.it

“Né accanimento, né abbandono: il dilemma dell’accompagnamento al fine vita”

Il Movimento per la Vita propone un incontro con un ospite speciale, il dott. Davide Gandini, dirigente dell’Istituto che gestisce le case orionine in Italia, intervistato dal dottor Roberto Allieri, presidente del Movimento per la Vita Valle Cavallina.
In un dialogo serrato, i due interlocutori cercheranno di coinvolgere il pubblico su un tema tanto attuale e delicato quanto evitato e incompreso: l’accompagnamento della persona nel fine vita. Diverse sono le soluzioni prospettate da chi si occupa di tali questioni. Ciascuna di esse deve però partire da un presupposto: la comprensione del concetto di dignità della persona.
Il dottor Gandini cercherà di spiegare che cosa significhi accompagnare chi è in condizioni di fragilità, partendo dalle sue esperienze professionali e dalla quotidiana frequentazione delle corsie di ospedali e case di cura nonché dei malati e del personale che li gestisce.
La statura di bioeticista del dottor Gandini non è solo frutto di studi, corsi e seminari ma matura prima di tutto ‘sul campo’. Ecco perché merita di essere ascoltato. Oltretutto, le sue doti di abile comunicatore, affinate nelle innumerevoli conferenze alle quali è stato invitato oltre che nelle quotidiane riunioni di lavoro, riescono a suscitare nell’ascoltatore un vivo interesse e a far apprezzare la competenza e il garbo delle argomentazioni.
Non mancheranno infine riferimenti inediti su una persona, cara ad entrambi i protagonisti dell’intervista dialogata, morta qualche anno fa dopo un lungo calvario causato da malattia.
Testimonianze toccanti verranno riproposte per far capire che nessuna malattia è incurabile (casomai inguaribile) e che la cura migliore è dare un senso alla sofferenza. In ciò aiuta particolarmente la presenza e vicinanza di persone care.
Il suicidio del malato (e non solo) che oggi si vorrebbe legalizzare si fonda invece sul suicidio di senso e sull’assenza di quel sostegno umano e morale che nasce dalla presenza al capezzale dell’infermo.
Quando non c’è più niente da fare, un conto è considerare inutili le terapie, un altro considerare inutile la vita, perché perde di qualità. La vita è sempre preziosa e merita rispetto, anche quando giunge il tempo di ‘lasciare andare’: che deve essere un atto di amore e accompagnamento, non di abbandono.

VENERDÌ 10 GIUGNO 2022 ALLE 20:45 NELLA SALA DELLA COMUNITÀ DELLA PARROCCHIA DI GORLAGO (BERGAMO)

Unplanned in streaming solo per oggi 2 febbraio 2022

Unplanned narra la storia (vera) di Abby Johnson, una ex-dipendente dell’organizzazione di cliniche mediche più potenti al mondo, la Planned Parenthood. Il suo lavoro e la sua carriera procedevano a gonfie vele, finché un giorno scopre una realtà diversa da quanto immaginava…
In preparazione alla 44° Giornata nazionale per la Vita, solo per oggi 2 febbraio 2022 la casa produttrice del film consente la visione in streaming del film. Per informazioni cliccare qui.

Papa Francesco: tutelare la vita dal concepimento

Il Movimento Per la Vita Italiano fa proprie le parole del Papa nel suo recente discorso alla plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede:

È mio grande desiderio che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Se la fraternità è la destinazione che il Creatore ha disegnato per il cammino dell’umanità, la strada principale resta quella del riconoscimento della dignità di ogni persona umana.
Nella nostra epoca, tuttavia, segnata da tante tensioni sociali, politiche e persino sanitarie, cresce la tentazione di considerare l’altro come estraneo o nemico, negandogli una reale dignità. Perciò, specialmente in questo tempo, siamo chiamati a richiamare, «in ogni occasione opportuna e non opportuna» (2Tm 4,2), e seguendo fedelmente un bimillenario insegnamento ecclesiale, che la dignità di ogni essere umano ha un carattere intrinseco e vale dal momento del suo concepimento fino alla sua morte naturale. Proprio l’affermazione di una tale dignità è il presupposto irrinunciabile per la tutela di un’esistenza personale e sociale, e anche la condizione necessaria perché la fraternità e l’amicizia sociale possano realizzarsi tra tutti i popoli della terra.
La Chiesa, fin dall’inizio della sua missione, ha sempre proclamato e promosso il valore intangibile della dignità umana. L’uomo è infatti il capolavoro della creazione: è voluto e amato da Dio come partner dei suoi disegni eterni, e per la sua salvezza Gesù ha dato la vita fino a morire sulla croce per ogni uomo, per ciascuno di noi.

Leggi l’intero discorso di papa Francesco all’Assemblea Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede (21 gennaio 2022) qui.