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Marco Cappato, i vostri amici e militanti si suicidano perché non si sentono amati

«Stiamo vivendo quasi universalmente una forte tendenza a legalizzare l’eutanasia», ha denunciato il Papa. «Sappiamo che quando viene effettuato un accompagnamento umano calmo e partecipativo, il paziente cronico o il malato terminale percepisce questa sollecitazione. In queste circostanze terribili, se la persona si sente amata, rispettata, accettata, l’ombra negativa dell’eutanasia scompare o diventa quasi inesistente, perché il valore del suo essere si misura dalla sua capacità di dare e ricevere amore, non dalla sua produttività».

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Video della conferenza “Sessantotto e Humanæ Vitæ”

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Sessantotto e Humanæ Vitæ

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Lo splendore dell’amore

Il 9 giugno 2018 l’Associazione privata “Amici di Paolo VI” ha organizzato un Convegno in Brescia dal titolo “Humanae Vitae, la verità che risplende”. Altri dati e materiali possono essere consultati sul sito www.amicipaolovi.it o sul canale YouTube “Amici di Paolo VI”. Sull’onda di tale importante evento e in prospettiva della pubblicazione degli Atti del medesimo l’Associazione ha promosso la traduzione di un’interessante lettera pastorale di S.E. mons. Aquila, pubblicata lo scorso febbraio e dedicata ai temi profetici della Humanae Vitae.

I tre punti di forza del Movimento

Come più volte ribadito, l’amicizia con la Chiesa universale e locale è indispensabile, perché essa «è il principale baluardo dei diritti umani» (San Giovanni Paolo II). Il Movimento dunque continuerà a coltivare la fedeltà alla Chiesa e ai suoi insegnamenti. D’altra parte, il MpV intende influire sull’intera società, promuovendo il valore della vita umana prima di tutto con argomenti di ragione che fanno appello alla scienza, ai diritti umani, al principio di uguaglianza nella dignità.
L’aborto, infatti, così come la distruzione di embrioni umani e come ogni attentato alla vita umana, non è solo un peccato, ma anche una grave lesione della società come tale, nella quale il precetto del non uccidere e il riconoscimento dell’eguaglianza di tutti gli esseri umani dovrebbero essere la base del bene comune. Per questo, il Movimento dovrebbe restare aperto alla collaborazione con persone di buona volontà, anche se non credenti o di altra fede religiosa.

(Leggi l’intera Lettera al Popolo della Vita n. 4/2018)