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Blitz contro Pro Vita, imbrattata la sede romana

«È stato un vero e proprio assalto alla nostra sede quello di ieri pomeriggio della presidente del I Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi, insieme a quanto pare ad alcuni assessori della sua giunta e ad alcune cittadine, per coprire il nostro regolare manifesto affisso in vetrina che hanno deciso di imbrattare con cartelli abusivi a sostegno della legge 194 e pieni zeppi di deliranti frasi libertarie come “Aborto legale e sicuro” o “Abbiamo il potere di fare scelte responsabili rispettatele” e “Nessuna donna può dirsi libera se non controlla il proprio corpo”». Questo ha dichiarato Brandi, il presidente di Pro Vita, che continuerà a esporre il grande manifesto in difesa del nascituro, uno di quelli già rimossi dal Comune nello scorso aprile, proprio nella sede dell’associazione presso Viale Manzoni, annunciando anche: «Abbiamo i video e saranno consegnati ai Carabinieri. I cittadini sappiano che chi dovrebbe rappresentare tutti in realtà rappresenta solo qualcuno, e non di certo i più deboli». 

«Quando politicamente non si ha nulla da dire», ha concluso Brandi, «si vuole chiudere la bocca agli altri. Con questa azione Alfonsi e compagnia bella hanno dimostrato tutta la propria insussistenza politica. Ci hanno attaccato con un blitz non solo fuori luogo, ma che contraddice l’ispirazione che lo muove: quale libertà chiedono se non concedono a una libera associazione in libero Municipio di affiggere quel che vuole? Se sono così libere, la presidente del I Municipio e le altre, perché non vengono a parlare invece di censurare e oscurare le opinioni altrui?».

Ufficio Stampa Pro Vita Onlus

Stop gender nelle scuole

Da Generazione Famiglia:

Siamo felicissimi di potervi annunciare una circolare del Ministero dell’Istruzione in cui viene riconosciuto il diritto di priorità educativa dei genitori attraverso tre punti fondamentali:

  • predisposizione del PTOF antecedente alle iscrizioni: qualsiasi aggiunta deve essere tempestivamente comunicata ai genitori;
  • partecipazione facoltativa a tutte le attività di ampliamento dell’offerta formativa: i genitori possono dare consenso dopo aver ricevuto un’informazione   tempestiva ed esaustiva (il consenso informato preventivo!);
  • limitare le attività che richiedono un contributo economico.

Non faremo un passo indietro, pretenderemo l’attuazione di questa circolare, continueremo a presidiare le scuole dei nostri figli contro la colonizzazione ideologica di progetti ispirati alla dittatura gender.
Ringraziamo il ministro Bussetti che finalmente riconosce chiaramente il diritto di priorità educativa dei genitori, il diritto di conoscere e in caso esonerare i proprio figli da attività sensibili che non si accordano con la propria morale; il diritto di poter scartare a monte le scuole colonizzate dal pensiero unico!

Sono aperte le iscrizioni al XIII Congresso Mondiale delle Famiglie

Ci siamo. L’organizzazione è partita. È online il sito del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie http://wcfverona.it, che quest’anno si terrà in Italia, nella città di Verona, dal 29 al 31 marzo 2019. Da oggi è possibile iscriversi al grande evento, co-organizzato dall’Organizzazione Internazionale per la Famiglia (IOF), da Pro Vita Onlus, da Generazione Famiglia, da CitizenGo, dalla National Organization for Marriage e dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli.

Si tratta di una delle più grandi iniziative internazionali che afferma e difende la famiglia naturale come unità fondamentale della società. Sono previste migliaia di persone per la tre giorni nella città di Romeo e Giulietta, ma soprattutto nella città modello a favore della vita, come è stata recentemente indicata per la sua mozione a favore dei bambini nel grembo materno, e per la sua battaglia ai libri gender.

Tra i temi del Congresso ci sono la bellezza del matrimonio, i diritti dei bambini, la donna nella storia, la crescita e il calo demografico, la dignità e la salute delle donne, il divorzio: cause ed effettiE poiché la maternità surrogata deve diventare un crimine universale il Presidente del Congresso Mondiale (WFC), Brian Brown, ha annunciato che anche questo tema verrà discusso in quella occasione con tutti i presenti.

Trattandosi di un incontro prestigioso, è prevista la partecipazione di leader mondiali, organizzazioni, esperti e famiglie per affermare, celebrare e sostenere la famiglia naturale come la sola unità stabile e fondamentale della società.

3 dicembre 2018: Gianna Jessen a Milano – «La gioia di vivere»

Torna in Italia, per un altro tour con Pro Vita Onlus, la testimonial statunitense contro l’aborto, Gianna Jessen.

La seconda delle 7 tappe previste è a Milano, nella serata del 3 dicembre.

Gianna Jessen è una testimone pro life d’eccezione: da anni gira il mondo e combatte per quei milioni di bimbi che non hanno la sua stessa forza, né la sua fortuna, e vengono uccisi nel grembo materno.

Milano, PIME, Via Mosè Bianchi, 94 (ore 20:45)

Calendario completo:

– 30 novembre, a Pavia, Salone del Terzo Millenio c/o Casa del Giovane, Via Francesco Lomonaco, 43. Ore 20.45.
– 3 dicembre, a Milano, PIME, Via Mosè Bianchi, 94. Ore 20.45.
– 5 dicembre, a Lucca, Auditorium Oratorio di S. Anna “S. Giovanni Paolo II” , Via Fratelli Cervi. Ore 21.00.
– 7 dicembre, a Reggio Emilia, Chiesa Sacro Cuore, Via Mons. Gilberto Baroni, 1. Ore 21.00.
– 9 dicembre, ad Alessandria, Sala polifunzionale San Michele, Via Remotti, 43. Ore 20.45.
– 11 dicembre, a Udine, Auditorium Menossi, Via San Pietro, 60. Ore 20.30.
– 13 dicembre, a Merano, Sala Civica, Via Ottone Huber, 8. Ore 20.00.

18 maggio 2019 – Save the date!

Sei mesi ci separano dalla 9° Marcia per la Vita che si terrà a Roma il prossimo 18 maggio 2019!

Sei mesi durante i quali dovremo rimboccarci le maniche per far vedere che in Italia esiste ancora un popolo che reagisce, un popolo che non ha perso il buon senso, un popolo che vuole difendere la vita, dal concepimento alla morte naturale.

Utero in affitto “contrario all’ordine pubblico”

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la posizione del Procuratore Generale rispetto alla sua chiara condanna della pratica dell’utero in affitto finalmente indicato come “contrario all’ordine pubblico”: questo dichiarano Pro Vita, Generazione Famiglia e CitizenGo Italia in una nota congiunta, appoggiando la richiesta del PG della Cassazione circa l’annullamento della sentenza della Corte d’Appello di Trento che aveva detto sì alla trascrizione del nome del sedicente secondo padre sull’atto di nascita di due bambini nati in Canada con la tecnica della gestazione per altri.