Comunicato Stampa di FederVitaLombardia
COMPLETA DISAPPROVAZIONE ALL’EMENDAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO CHE ELIMINA IL DOVERE DEL SEPPELLIMENTO DEL FETO
Milano, 21 Febbraio 2019 – FederVitaLombardia, Federazione lombarda dei Centri di aiuto alla Vita e dei Movimenti per la Vita, esprime completa disapprovazione in merito all’emendamento del Consiglio della regione Lombardia del 19 febbraio scorso che approva nuove regole in materia di attività funebre e cimiteriale, eliminando il dovere di seppellimento del feto e introducendo invece la possibilità di “tumulare, previa cremazione e in teca separata, gli animali di affezione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia”.
Nel 2007 la Regione Lombardia introduceva, prima in Italia, una legge che prevedeva che tutti i feti, gli embrioni e il materiale abortivo, dovessero essere seppelliti in aree specifiche all’interno dei cimiteri.
Secondo le nuove disposizioni i bambini-feti potranno essere sepolti «esclusivamente su esplicita richiesta della donna o di chi è titolato alla decisione» nel caso ad esempio di minorenni o di persone incapaci di intendere e di volere.
FederVitaLombardia ribadisce che, secondo l’oggettività scientifica, biologica ed embriologica, i bambini di età embrionale e fetale sono esseri umani, persone, quindi soggetti e non oggetti e hanno pertanto diritto a essere sepolti indipendentemente dal fatto che qualcuno lo richieda.
I bambini allo stadio embrionale o fetale per i quali non ci sarà una richiesta esplicita verranno ora smaltiti come rifiuti speciali ospedalieri. Pertanto FederVitaLombardia lamenta la regressione della normativa nella difesa e promozione dell’embrione umano che non è “prodotto del concepimento” ma un figlio.
FederVitaLombardia evidenzia inoltre la disparità di trattamento tra bambini allo stadio embrio-fetale e animali di affezione per i quali la richiesta di tumulazione può essere fatta dai padroni o ma anche dagli eredi (e non solo dal diretto possessore), e per loro “I Comuni potranno autorizzare la costruzione e l’uso di aree e di spazi appositi per la sepoltura e la costruzione di cappelle private fuori dal cimitero”.
FederVitaLombardia si riserva di rivolgersi a Regione Lombardia, per porsi accanto al più debole ed indifeso che oggi è il bambino nella pancia della mamma, nell’auspicio che la normativa attuale sia modificata per riaffermare il rispetto dovuto ai figli, a tutti i figli, sempre.
Per ulteriori informazioni: Maria Pia Sacchi 333-296.2687
Mario Sansalone 348-6464.384 Elisabetta Pittino 349-774.7513
Posted: Febbraio 22, 2019 by admin
Sul dovere di seppellimento del feto
Comunicato Stampa di FederVitaLombardia
COMPLETA DISAPPROVAZIONE ALL’EMENDAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO CHE ELIMINA IL DOVERE DEL SEPPELLIMENTO DEL FETO
Milano, 21 Febbraio 2019 – FederVitaLombardia, Federazione lombarda dei Centri di aiuto alla Vita e dei Movimenti per la Vita, esprime completa disapprovazione in merito all’emendamento del Consiglio della regione Lombardia del 19 febbraio scorso che approva nuove regole in materia di attività funebre e cimiteriale, eliminando il dovere di seppellimento del feto e introducendo invece la possibilità di “tumulare, previa cremazione e in teca separata, gli animali di affezione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia”.
Nel 2007 la Regione Lombardia introduceva, prima in Italia, una legge che prevedeva che tutti i feti, gli embrioni e il materiale abortivo, dovessero essere seppelliti in aree specifiche all’interno dei cimiteri.
Secondo le nuove disposizioni i bambini-feti potranno essere sepolti «esclusivamente su esplicita richiesta della donna o di chi è titolato alla decisione» nel caso ad esempio di minorenni o di persone incapaci di intendere e di volere.
FederVitaLombardia ribadisce che, secondo l’oggettività scientifica, biologica ed embriologica, i bambini di età embrionale e fetale sono esseri umani, persone, quindi soggetti e non oggetti e hanno pertanto diritto a essere sepolti indipendentemente dal fatto che qualcuno lo richieda.
I bambini allo stadio embrionale o fetale per i quali non ci sarà una richiesta esplicita verranno ora smaltiti come rifiuti speciali ospedalieri. Pertanto FederVitaLombardia lamenta la regressione della normativa nella difesa e promozione dell’embrione umano che non è “prodotto del concepimento” ma un figlio.
FederVitaLombardia evidenzia inoltre la disparità di trattamento tra bambini allo stadio embrio-fetale e animali di affezione per i quali la richiesta di tumulazione può essere fatta dai padroni o ma anche dagli eredi (e non solo dal diretto possessore), e per loro “I Comuni potranno autorizzare la costruzione e l’uso di aree e di spazi appositi per la sepoltura e la costruzione di cappelle private fuori dal cimitero”.
FederVitaLombardia si riserva di rivolgersi a Regione Lombardia, per porsi accanto al più debole ed indifeso che oggi è il bambino nella pancia della mamma, nell’auspicio che la normativa attuale sia modificata per riaffermare il rispetto dovuto ai figli, a tutti i figli, sempre.
Per ulteriori informazioni: Maria Pia Sacchi 333-296.2687
Mario Sansalone 348-6464.384 Elisabetta Pittino 349-774.7513
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