Nella “Humana communitas” il Pontefice parla di “anticultura della morte” ed elogia il lavoro dell’Accademia per la Vita.
Papa Francesco ha scritto: “In questo nostro tempo, la Chiesa è chiamata a rilanciare con forza l’umanesimo della vita che erompe da questa passione di Dio per la creatura umana”. Secondo il Santo Padre, “dobbiamo restituire evidenza a questa passione di Dio per l’umana creatura e il suo mondo. Essa fu fatta da Dio a sua ‘immagine’ – ‘maschio e femmina’ la creò – come creatura spirituale e sensibile, consapevole e libera”. Ripercorrendo la storia dell’Accademia per la Vita, Bergoglio ha menzionato lo straordinario contributo del Servo di Dio Jérôme Lejeune, il genetista che scoprì la causa della sindrome di Down e che fu ispiratore e primo presidente della realtà istituita da San Giovanni Paolo II.
(…)
Il Papa ha riconosciuto all’Accademia di aver lavorato in questo senso: “ne sono testimonianza – ha scritto Bergoglio – l’impegno per la promozione e la tutela della vita umana in tutto l’arco del suo svolgersi, la denuncia dell’aborto e della soppressione del malato come mali gravissimi, che contraddicono lo Spirito della vita e ci fanno sprofondare nell’anti-cultura della morte”. Dunque, ancora una volta una condanna netta dell’aborto e dell’eutanasia.
Articolo completo di Nico Spuntoni in In Terris.
Posted: Gennaio 17, 2019 by admin
Papa Francesco: “Aborto ed eutanasia sono mali gravissimi”
Nella “Humana communitas” il Pontefice parla di “anticultura della morte” ed elogia il lavoro dell’Accademia per la Vita.
Articolo completo di Nico Spuntoni in In Terris.
Category: Chiesa, Dal concepimento, Famiglia, Fine vita
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